COMUNICAZIONE

La comunicazione è una “conditio sine qua non” della vita umana e dell’ordinamento sociale. L’essere umano è coinvolto sin dalla sua nascita nel complesso processo di acquisizione delle regole della comunicazione, ma di tali regole e di tale calcolo della comunicazione è consapevole solo in minima parte.

La comunicazione è il processo attraverso il quale le persone possono entrare in relazione e scambiare informazioni, idee, pensieri, sentimenti.

È costitutiva della interazione umana in qualsiasi forma verbale, paraverbale, visiva e per immagini, suoni nel contesto personale, professionale, sociale e culturale ma e soprattutto tra sé e sé, tra sé e gli altri tra se e l’ambiente

 

Nella dinamica comunicativa possiamo individuare degli elementi caratteristici.

  1. Mittente: soggetto che invia il messaggio

  2. Destinatario: colui che riceve sotto forma di segnale il messaggio

  3. Messaggio: quanto viene trasmessi dal mittente al destinatario. Il messaggio può essere espresso con parole, gesti, espressioni facciali, scritture, suoni, segni, immagini

  4. Canale: Il mezzo attraverso il quale il messaggio viene trasmesso, di persona, telefono, e-mail, testo, social media…

  5. Contesto: Il contesto in cui avviene la comunicazione e si svolge l’interazione, include il contesto fisico, sociale, culturale e situazionale.

  6. Feedback: risposte e reazioni che avvengono tra i comunicanti è l’aspetto centrale della comunicazione, la sua decodifica decide della qualità degli scambi e consente di valutare l’efficacia della comunicazione.

  7. Rumore: disturbo, interferenza o distrazione che può alterare la comprensione del messaggio. Il rumore può essere fisico, ambientale o di natura psicologica, come pregiudizi, credenze, rigidità dei punti di vista.

Spesso sentiamo parlare di comunicazione efficace riferendoci alla chiarezza e accuratezza del messaggio che consenta una comprensione da parte del destinatario e un feedback appropriato per garantire che il messaggio sia stato ricevuto e compreso correttamente.

 

La comunicazione strategica

In questo breve riassunto tratteremo della pragmatica della comunicazione umana che definisce il settore della linguistica che si riferisce al contesto della comunicazione e dei suoi effetti sul comportamento delle persone che dall’interazione terapeutica da parte dei terapeuti brevi del Mental Research Institute MRI di palo alto, estendiamo al piano aziendale e delle relazioni umane.

 

La comunicazione diviene, come dall’ambito terapeutico, uno strumento che utilizza il potere della comunicazione come veicolo per il cambiamento.

L’esperienza in ambito terapeutico spostò l’attenzione dal perché comparissero dei disturbi nei pazienti, al come questi funzionassero.

Il passaggio definito comunicazione trasformativa lavorava sulla differenza tra la cornice politica e la semantica della comunicazione dove, se la semantica si riferisce al significato linguistico, la politica orienta verso chi sta facendo cosa e chi quando e come.

 Un cambiamento dalla narrazione all’azione.

Pragmatica della comunicazione umana.

Applicazione al campo della interazione umana del costrutto di pragmatica derivante dalla linguistica formale, è divenuto un costrutto chiave per gran parte di approcci terapeutici e nei contesti come quello aziendale all’interno delle relazioni, con il termine di comunicazione strategica.

 

Sintassi: relativa alle problematiche legate alla codifica e decodifica dell’informazione, ai canali alla ridondanza.

Semantica: con riferimento ai significati della comunicazione per i comunicanti 

Pragmatica: concernente gli effetti comportamentali sulla comunicazione

 

  1. Non si può non comunicare: ovvero, non esiste un non comportamento

  2. Ogni comunicazione è caratterizzata da un aspetto di contenuto e da uno di relazione, dove il secondo, la relazione, classifica il primo, il contenuto; ed è quindi una meta comunicazione, ovvero ogni scambio comunicativo nel trasmettere informazione, stabilisce anche una modalità relazionale definita l’aspetto di comando ovvero da una ingiunzione.

  3. La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comportamenti tra i comunicanti, la punteggiatura, cioè, organizza gli eventi comportamentali ed è fondamentale per l’interazione.

  4. Gli esseri umani comunicano sia con modulo digitale che analogico. Il linguaggio digitale a una sintassi logica complessa di estrema efficacia ma manca di una semantica adeguata nella relazione, mentre il linguaggio analogico ovvero per immagini ha la semantica ma nessuna sintassi adeguata per definire in modo che non sia ambiguo la natura delle relazioni. Ogni volta che la relazione è il problema, diviene solo strumentale a una lotta che ha come obiettivo quello di ristabilire un equilibrio

  5. Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari a seconda che siano basati sull’ uguaglianza o sulla differenza: nel primo caso il parlante intende rispecchiare il livello comportamentale dell’altro, nel secondo il comportamento di un parlante completa, a complemento, quello dell’altro, nei due casi avremo una opposizione o buona proposizione quando le due modalità di relazione si troveranno in una relazione di natura complementare – complementare o simmetrica – simmetrica

La comunicazione strategica

Utilizza la comunicazione come strumento, un comando dato attraverso una ingiunzione, in grado di far agire in direzione di specifici obiettivi.

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